martedì 30 gennaio 2024

L'Oratorio della Madonna del Latte di Gionzana

Dopo una giornata di commissioni a Novara ho voluto visitare questa Chiesetta che avevo scoperto per caso sulle mappe di Google.

Il suo nome originale era Santa Maria della Scaglia ed è ornata da splendidi affreschi della fine del XV secolo.

Si trova nell'hinterland ovest di Novara, nel paesino di Gionzana.

Uno degli affreschi della Chiesa.

E' stata recentemente restaurata sia all'esterno che all'interno. Il santuario è stato inaugurato il 4 settembre 2011.

Quando arrivate superate un cancello di ferro battuto aperto e arrivate fino alla chiesetta. Non fatevi scoraggiare dal cancellino laterale, costeggiatela sulla destra e arrivate all'ingresso principale, premete il campanello e la porta si aprirà.

Il cancello esterno chiude alle 20.


Una particolarità è che nell'abside non sono rappresentati gli apostoli ma scene diverse e anche una crocifissione.



Purtroppo la MADONNA DEL LATTE è stata rubata e nella chiesa è esposta una copia fotografica.


Se volete saperne di più:

https://it.wikipedia.org/wiki/Oratorio_della_Madonna_del_Latte

https://archeocarta.org/novara-gionzana-oratorio-della-madonna-del-latte/

lunedì 1 maggio 2023

Passeggiata al Monte Barro

Al Monte Barro non ero ancora stata e questa passeggiata finalmente mi ha fatto scoprire questo bellissimo punto panoramico.
Partenza da Pettenasco: arrivando da Sud lungo la strada che costeggia il Lago d'Orta, quando si giunge al centro abitato si gira a sinistra e si sale leggermente arrivando a un piccolo parcheggio in corrispondenza di un ponticello. Sopra si erge maestoso il ponte della ferrovia.
Ecco la meraviglia del panorama dal Monte Barro.

Il lago d'Orta visto dal Monte Barro - Foto M.Reggiori.

Lungo il percorso si trovano indicazioni dei sentieri e delle varie lunghezze dei percorsi.

Le cartine lungo il percorso.

In cima al Monte la Croce e le dediche agli Alpini.

La Croce sul Monte Barro - Foto M.Reggiori

La discesa poi verso Agrano e il rientro verso Pettenasco.
Tempo di percorrenza circa 2, 5 ore, passeggiata abbastanza facile.


giovedì 2 marzo 2023

La pista ciclopedonale di Gozzano

Cercando di tenermi un po' in forma, quasi tutte le mattine cammino su un percorso ad anello che parte e arriva al B&B, sono circa 5-6 km ma come camminata "standard" va più che bene.

Ogni tanto allungo il percorso verso la Torre di Buccione (vedi articolo) o verso il convento del Monte Mesma (vedi articolo). 

Questa volta ho provato a percorre il nuovissimo tratto della pista ciclopedonale di Gozzano.

La pista parte a circa metà della Via Baraggia e va verso la Caserma dei Carabinieri per poi proseguire fino alla vecchia stazione ferroviaria di Gozzano. 

Il tratto dal B&B alla Caserma dei Carabinieri è di 2,7 km.

Il percorso a piedi fino alla Stazione dei Carabinieri di Gozzano

La strada prosegue poi diritta, con due corsie per le biciclette più la corsia per i pedoni.

Altre vedute della pista ciclopedonale


La pista per ora finisce alla vecchia stazione abbandonata.


Il ritorno, fatto sulla stessa pista, piega poi verso Bolzano Novarese sulla Via Casale, dopo la salita di Via Torre si percorre la Via Santa Maria e si rientra al B&B per la Via Padre Picco.

In totale sono una decina di chilometri molto semplici da percorrere.

Foto di proprietà Manuela Reggiori.


giovedì 23 giugno 2022

La leggenda dell'Acqua di San Giovanni

L'acqua di San Giovanni si prepara nella notte tra il 23 e il 24 giugno e porta amore, salute, fortuna e prosperità.

Fiori ed erbe del mio giardino per fare l'Acqua di S.Giovanni

La notte del 23 giugno, giorno che precede la nascita di San Giovanni Battista, è considerata magica, e si celebrano riti propiziatori e purificatori. La magia è legata al solstizio d’estate, momento in cui la natura giunge al massimo splendore. 

Per scongiurare le avversità si fanno falò propiziatori che rappresentano il sole e si prepara l’acqua di San Giovanni per raccogliere la rugiada, che simboleggia la luna. 

L’acqua di San Giovanni si prepara per sfruttare la forza e la potenza di piante e fiori intrisi della rugiada degli Dei, che la leggenda dice che cada appunto durante la notte di San Giovanni e doni ai fiori e alle piante una particolare forza.

-.-

Dopo il tramonto, le erbe raccolte vanno messe in acqua e si lasciano all’esterno per tutta la notte, così che possano assorbire la rugiada del mattino. Le erbe raccoglieranno la rugiada e da essa acquisiranno proprietà magiche.

La mattina del 24 giugno, l’acqua di San Giovanni si utilizza per lavare mani e viso, in una sorta di rituale propiziatorio e di purificazione che porterà amore, fortuna e salute.

Fonte testi: greenme.it

domenica 19 giugno 2022

Alla ricerca della lavanda nel Novarese

 La coltivazione della lavanda è una attività che da qualche tempo sta prendendo piede anche in Italia e, accanto alle aziende produttrici, ci sono sempre più aziende che uniscono alla produzione e al commercio anche l'aspetto turistico.

Qualche tempo fa ho esplorato le coltivazioni di Sale San Giovanni e quest'anno ho voluto provare a visitare quelle del Novarese di cui avevo recentemente letto sui social.

Il campo di lavanda a Cameri

Mi sono fatta un itinerario e sono partita presto la mattina in moto, prima tappa Carpignano Sesia.

Non trovo nulla online se non foto senza indicazioni quindi mi avventuro nel paese.

Purtroppo seguendo il navigatore la strada percorsa non è delle migliori, vialoni commerciali, traffico, camion... 

Consiglio vivamente di studiare un itinerario che passa per le stradine minori.



Dopo aver vagato per Carpignano trovo finalmente un signore su moto Bmw che mi indica gentilmente dove posso ammirare, da lontano, il campo di lavanda, non raggiungibile con i veicoli perchè in mezzo ad altri campi.

Mi fermo dove mi è stato indicato, sul culmine di un ponte sopra la ferrovia, ed ecco il campo di lavanda:

Il campo di lavanda a Carpignano Sesia con la panchina gigante.

C'è anche una panchina gigante ma purtroppo c'era un trattore proprio davanti...

Proseguendo il mio viaggio sulla SP15i verso la seconda tappa, scorgo sulla sinistra un altro campo raggiungibile con pochi metri di sterrato e quindi mi avventuro, ecco la foto:

Un secondo campo di lavanda a Carpignano Sesia

Nel frattempo la temperatura inizia a salire, con fatica giro la moto sullo sterrato e riprendo la SP verso Casalbeltrame, passando vicino all'outlet di Vicolungo (per chi fosse interessato allo shopping, ci sono anche diverse soluzioni per mangiare all'interno dell'outlet).

Avendo letto che i campi sono in prossimità delle "Chiese Matrioska" (dette così perchè sono una più piccola dell'altra tutte vicine), chiedo indicazioni e vengo indirizzata verso "La Poderia", un  negozio/ristorante che era chiuso perchè non ancora mezzogiorno.

Lì accanto si trova il Museo Etnografico dell’Attrezzo Agricolo ‘LÇivel che, leggo su internet, è aperto solo la domenica, quindi organizzatevi prima di decidere di andare.

Faccio il giro tutto intorno sperando di vedere qualcosa ma niente, purtroppo questo è quanto ho potuto fotografare, niente lavanda, forse anche quella all'interno del muro di cinta, tornero' in altro momento anche per visitare il museo, quindi, tappa a vuoto.

Le "chiese matrioska" a Casalbeltrame.


Terza tappa: Pernate. Qui avevo un riferimento: azienda VIOLESSENZA. Arrivata a Pernate ho faticato a trovarla, oltretutto mi si stava scaricando il cellulare :(

Alla fine sono arrivata qui:

Pernate

Ormai il caldo era esagerato, ho girovagato parecchio per trovare i punti che cercavo ma ho voluto comunque finire il giro e quindi mi sono diretta a Cameri.

E per fotuna che l'ho fatto perchè la visita a FIORE LILLA mi ha ripagato la fatica.

Il campo di lavanda a Cameri

Il campo di lavanda non è enorme, ma è studiato anche a misura di turisti, con qualche accorgimento per i bambini, sotto un ombrellone c'è il banchetto di vendita dei prodotti e una signora che è stata molto gentile e mi ha spiegato che è da due anni che hanno intrapreso questa attività. Hanno anche un grande campo di girasoli che fioriranno più avanti, organizzano anche diversi eventi e hanno il negozio a pochi metri.

Attenzione che quest'anno (2022), la loro lavanda verrà tutta raccolta dal 26 giugno, quindi affrettatevi, ne vale la pena!

Qui trovate anche un ristorante, io ho mangiato un bel piatto di prosciutto crudo con focaccia e una bottiglietta di minerale a 7 euro (mezzogiorno di un giorno feriale).

Vicino si trova Villa Picchetta, sede del Parco del Ticino che vale una visita, se non altro per gli affreschi.

Villa Picchetta a Cameri

Villa Picchetta a Cameri

Foto Manuela Reggiori (c)


sabato 26 febbraio 2022

In partenza la stagione 2022

Anche per il 2022 il nostro B&B ospiterà un unico nucleo famigliare o gruppo di amici alla volta.

Questo per garantirvi ancora quella tranquillità di cui tutti abbiamo bisogno dopo gli ultimi due anni di pandemia.

Chiedeteci informazioni a info@allombradelciliegio.it


venerdì 8 ottobre 2021

Nella Serra Morenica di Ivrea: Magnano e poi il lago di Viverone

8/10/2021.

Oggi mi sono addentrata nella Serra Morenica di Ivrea, allungando il giro per arrivare poi al lago di Viverone. Strade e asfalto belli, niente traffico e due tappe consigliatemi da un amico.

La prima è la Chiesa romanica di San Secondo (a Magnano), edificata nell'XI secolo e dal bellissimo campanile. Si trova poco dopo il complesso monastico di Bose, è isolata in una bella radura ma un tempo era circondata dall'originaria sede del paese di Magnano. La strada è asfaltata fino alla chiesa, dove si trova un piccolo posteggio. La chiesa era, naturalmente, era chiusa.

La chiesa di San Secondo a Magnano


Tornando sulla strada principale si arriva nella sede attuale di Magnano, con il suo Ricetto, sorto nel 1204 come borgo franco: è un tipico impianto architettonico di natura difensiva e popolare. Si trova nella parte alta del paese, sul crinale di una collina, e ha due ingressi: uno verso il cimitero attuale, l’altro dalla torre-porta esistente. 

L'ingresso al Ricetto di Magnano dalla torre-porta

Le casette si dispongono su file parallele, racchiuse nelle mura al di fuori delle quali sorge la Parrocchiale di Magnano.

La parrocchiale di Magnano

Per i testi mi sono aiutata qui, se volete leggere di più:

https://www.comune.magnano.bi.it/aree-tematiche/turismo

Giusto per info: a Magnano non ho trovato posti per mangiare o bere un cappuccino...

Ho proseguito in direzione del Lago di Viverone e ho intravisto un'altra chiesa romanica in una stradina e mi sono fermata: si tratta della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Pessano villaggio che contribuì a popolare, nel 1250, il borgo di Bollengo ma che in seguito scomparve.

La Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo di Pessano, a Bollengo.

La facciata ha il campanile in posizione centrale, per altre info potete leggere qui:

https://www.anfiteatromorenicoivrea.it/chiesa-dei-santi-pietro-e-paolo-di-pessano

Il lago di Viverone è di origine glaciale, fa parte dell'Anfiteatro morenico di Ivrea ed è il terzo lago più grande del Piemonte, altre info qui https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_di_Viverone


Il lago di Viverone

Segnalo che oggi, 8/10/2021, tutti i posteggi moto lungo la strada che costeggia il lago sono a pagamento.

Ecco il giro di oggi: