All'Ombra del Ciliegio
sabato 26 ottobre 2024
Motopasseggiate brevi
martedì 30 gennaio 2024
L'Oratorio della Madonna del Latte di Gionzana
Dopo una giornata di commissioni a Novara ho voluto visitare questa Chiesetta che avevo scoperto per caso sulle mappe di Google.
Il suo nome originale era Santa Maria della Scaglia ed è ornata da splendidi affreschi della fine del XV secolo.
Si trova nell'hinterland ovest di Novara, nel paesino di Gionzana.
Uno degli affreschi della Chiesa. |
E' stata recentemente restaurata sia all'esterno che all'interno. Il santuario è stato inaugurato il 4 settembre 2011.
Quando arrivate superate un cancello di ferro battuto aperto e arrivate fino alla chiesetta. Non fatevi scoraggiare dal cancellino laterale, costeggiatela sulla destra e arrivate all'ingresso principale, premete il campanello e la porta si aprirà.
Il cancello esterno chiude alle 20.
Una particolarità è che nell'abside non sono rappresentati gli apostoli ma scene diverse e anche una crocifissione.
Purtroppo la MADONNA DEL LATTE è stata rubata e nella chiesa è esposta una copia fotografica.
Se volete saperne di più:
https://it.wikipedia.org/wiki/Oratorio_della_Madonna_del_Latte
https://archeocarta.org/novara-gionzana-oratorio-della-madonna-del-latte/
lunedì 1 maggio 2023
Passeggiata al Monte Barro
Il lago d'Orta visto dal Monte Barro - Foto M.Reggiori. |
Le cartine lungo il percorso. |
In cima al Monte la Croce e le dediche agli Alpini.
La Croce sul Monte Barro - Foto M.Reggiori |
La discesa poi verso Agrano e il rientro verso Pettenasco.
giovedì 2 marzo 2023
La pista ciclopedonale di Gozzano
Cercando di tenermi un po' in forma, quasi tutte le mattine cammino su un percorso ad anello che parte e arriva al B&B, sono circa 5-6 km ma come camminata "standard" va più che bene.
Ogni tanto allungo il percorso verso la Torre di Buccione (vedi articolo) o verso il convento del Monte Mesma (vedi articolo).
Questa volta ho provato a percorre il nuovissimo tratto della pista ciclopedonale di Gozzano.
La pista parte a circa metà della Via Baraggia e va verso la Caserma dei Carabinieri per poi proseguire fino alla vecchia stazione ferroviaria di Gozzano.
Il tratto dal B&B alla Caserma dei Carabinieri è di 2,7 km.
Il percorso a piedi fino alla Stazione dei Carabinieri di Gozzano |
La strada prosegue poi diritta, con due corsie per le biciclette più la corsia per i pedoni.
Altre vedute della pista ciclopedonale
La pista per ora finisce alla vecchia stazione abbandonata.
Il ritorno, fatto sulla stessa pista, piega poi verso Bolzano Novarese sulla Via Casale, dopo la salita di Via Torre si percorre la Via Santa Maria e si rientra al B&B per la Via Padre Picco.
In totale sono una decina di chilometri molto semplici da percorrere.
Foto di proprietà Manuela Reggiori.
giovedì 23 giugno 2022
La leggenda dell'Acqua di San Giovanni
L'acqua di San Giovanni si prepara nella notte tra il 23 e il 24 giugno e porta amore, salute, fortuna e prosperità.
Fiori ed erbe del mio giardino per fare l'Acqua di S.Giovanni |
La notte del 23 giugno, giorno che precede la nascita di San Giovanni Battista, è considerata magica, e si celebrano riti propiziatori e purificatori. La magia è legata al solstizio d’estate, momento in cui la natura giunge al massimo splendore.
Per scongiurare le avversità si fanno falò propiziatori che rappresentano il sole e si prepara l’acqua di San Giovanni per raccogliere la rugiada, che simboleggia la luna.
L’acqua di San Giovanni si prepara per sfruttare la forza e la potenza di piante e fiori intrisi della rugiada degli Dei, che la leggenda dice che cada appunto durante la notte di San Giovanni e doni ai fiori e alle piante una particolare forza.
-.-
Dopo il tramonto, le erbe raccolte vanno messe in acqua e si lasciano all’esterno per tutta la notte, così che possano assorbire la rugiada del mattino. Le erbe raccoglieranno la rugiada e da essa acquisiranno proprietà magiche.
La mattina del 24 giugno, l’acqua di San Giovanni si utilizza per lavare mani e viso, in una sorta di rituale propiziatorio e di purificazione che porterà amore, fortuna e salute.
Fonte testi: greenme.it
domenica 19 giugno 2022
Alla ricerca della lavanda nel Novarese
La coltivazione della lavanda è una attività che da qualche tempo sta prendendo piede anche in Italia e, accanto alle aziende produttrici, ci sono sempre più aziende che uniscono alla produzione e al commercio anche l'aspetto turistico.
Qualche tempo fa ho esplorato le coltivazioni di Sale San Giovanni e quest'anno ho voluto provare a visitare quelle del Novarese di cui avevo recentemente letto sui social.
Il campo di lavanda a Cameri |
Mi sono fatta un itinerario e sono partita presto la mattina in moto, prima tappa Carpignano Sesia.
Non trovo nulla online se non foto senza indicazioni quindi mi avventuro nel paese.
Purtroppo seguendo il navigatore la strada percorsa non è delle migliori, vialoni commerciali, traffico, camion...
Consiglio vivamente di studiare un itinerario che passa per le stradine minori.
Dopo aver vagato per Carpignano trovo finalmente un signore su moto Bmw che mi indica gentilmente dove posso ammirare, da lontano, il campo di lavanda, non raggiungibile con i veicoli perchè in mezzo ad altri campi.
Mi fermo dove mi è stato indicato, sul culmine di un ponte sopra la ferrovia, ed ecco il campo di lavanda:
Il campo di lavanda a Carpignano Sesia con la panchina gigante. |
C'è anche una panchina gigante ma purtroppo c'era un trattore proprio davanti...
Proseguendo il mio viaggio sulla SP15i verso la seconda tappa, scorgo sulla sinistra un altro campo raggiungibile con pochi metri di sterrato e quindi mi avventuro, ecco la foto:
Un secondo campo di lavanda a Carpignano Sesia |
Nel frattempo la temperatura inizia a salire, con fatica giro la moto sullo sterrato e riprendo la SP verso Casalbeltrame, passando vicino all'outlet di Vicolungo (per chi fosse interessato allo shopping, ci sono anche diverse soluzioni per mangiare all'interno dell'outlet).
Avendo letto che i campi sono in prossimità delle "Chiese Matrioska" (dette così perchè sono una più piccola dell'altra tutte vicine), chiedo indicazioni e vengo indirizzata verso "La Poderia", un negozio/ristorante che era chiuso perchè non ancora mezzogiorno.
Lì accanto si trova il Museo Etnografico dell’Attrezzo Agricolo ‘LÇivel che, leggo su internet, è aperto solo la domenica, quindi organizzatevi prima di decidere di andare.
Faccio il giro tutto intorno sperando di vedere qualcosa ma niente, purtroppo questo è quanto ho potuto fotografare, niente lavanda, forse anche quella all'interno del muro di cinta, tornero' in altro momento anche per visitare il museo, quindi, tappa a vuoto.
Le "chiese matrioska" a Casalbeltrame. |
Alla fine sono arrivata qui:
Pernate |
Ormai il caldo era esagerato, ho girovagato parecchio per trovare i punti che cercavo ma ho voluto comunque finire il giro e quindi mi sono diretta a Cameri.
E per fotuna che l'ho fatto perchè la visita a FIORE LILLA mi ha ripagato la fatica.
Il campo di lavanda a Cameri |
Il campo di lavanda non è enorme, ma è studiato anche a misura di turisti, con qualche accorgimento per i bambini, sotto un ombrellone c'è il banchetto di vendita dei prodotti e una signora che è stata molto gentile e mi ha spiegato che è da due anni che hanno intrapreso questa attività. Hanno anche un grande campo di girasoli che fioriranno più avanti, organizzano anche diversi eventi e hanno il negozio a pochi metri.
Attenzione che quest'anno (2022), la loro lavanda verrà tutta raccolta dal 26 giugno, quindi affrettatevi, ne vale la pena!
Qui trovate anche un ristorante, io ho mangiato un bel piatto di prosciutto crudo con focaccia e una bottiglietta di minerale a 7 euro (mezzogiorno di un giorno feriale).
Vicino si trova Villa Picchetta, sede del Parco del Ticino che vale una visita, se non altro per gli affreschi.
Villa Picchetta a Cameri |
Villa Picchetta a Cameri |
Foto Manuela Reggiori (c)
sabato 26 febbraio 2022
In partenza la stagione 2022
Anche per il 2022 il nostro B&B ospiterà un unico nucleo famigliare o gruppo di amici alla volta.
Questo per garantirvi ancora quella tranquillità di cui tutti abbiamo bisogno dopo gli ultimi due anni di pandemia.
Chiedeteci informazioni a info@allombradelciliegio.it