sabato 28 giugno 2014

Pettenasco e il Museo dell'Arte della Tornitura del Legno.

Oggi abbiamo fatto una passeggiata tra le viette di Pettenasco, uno dei comuni sulla sponda orientale del Lago d'Orta a vocazione prettamente turistica, in quanto vi si è svolta la prima edizione di Ribes e Rose, manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con Asilo Bianco.



Per tutta la giornata bancarelle di frutta, fiori e artigianato hanno animato le vie del centro e alle 12.00 una visita guidata ci ha portato alla scoperta della chiesa dei Santi Audenzio e Caterina e del Museo dell'Arte della Tornitura del Legno.

La chiesa parrocchiale è stata ricostruita in stile romanico nel XII secolo ed è stata rinnovata alla fine del '700,  si trova quasi lungo la strada principale che attraversa il paese e sfoggia uno dei più antichi campanili della Riviera.


A pochi passi, verso l'interno del paese, lungo la roggia Molinara che portava l'acqua che azionava il mulino, si trova il museo, ospitato in quella che fu una vera torneria, in attività dal 1886 al 1970.



Il museo, che recentemente è stato restaurato realizzando anche un locale per le proiezioni, è gestito dalla Associazione Culturale Asilo Bianco di Ameno e vi si possono organizzare, mostre, eventi, visite guidate e incontri culturali.

Vi troviamo una serie di oggetti e di attrezzi che servivano alla lavorazione del legno, oggetti di legno moderni, un locale che serviva alla essicazione del legname, e la "sala torneria", dove gli attrezzi e i torni sono rimasti posizionati così come venivano utilizzati dalla famiglia che vi abitava e che esercitava l'attività.


La sala torneria con gli strumenti da lavoro conservati intatti



All'interno del museo c'è anche una cascata, che anticamente faceva girare la ruota in legno che dava energia a una parte della fabbrica.

L'ingresso è gratuito.

Pettenasco dista 15 min.di auto dal B&B e offre una bella passeggiata romantica in riva al lago oltre ai sentieri interni che passando per Crabbia e Pratolungo arrivano ad Armeno e Miasino e proseguono per il Mottarone.


Fonte di alcune notizie: Guida Cuore Verde tra due Laghi e sito del museo www.museotorniturapettenasco.it


venerdì 27 giugno 2014

Blues nella chiesa di Ameno


Giovedì 26 giugno AmenoBlues ci ha regalato il concerto gratuito di Spencer Bohren, che si è tenuto nella chiesa di Ameno, messa a disposizione per l'occasione.




Bohren ha suonato per AmenoBlues anche l'anno scorso, nella chiesa parrocchiale di Vacciago.


E' un grande chitarrista e cantante che vive a New Orleans e che si è avvicinato da piccolo alla musica, che ha suonato con grandi musicisti e che ben rappresenta quella musica "roots" americana spesso anche derivante dai canti degli schiavi.
www.spencerbohren.com


Per trasmettervi lo spirito e il cuore con cui i Sindaci di questi nostri stupendi paesini affrontano la loro "missione" vi racconto anche che il Sindaco di Ameno si è preoccupato di raccogliere in prima persona delle offerte per il restauro della chiesa in cui si è svolto il concerto.

Trovo che i concerti svolti in questo tipo di location abbiano due grandi pregi, quelli di essere ammantati di un'atmosfera particolare e quella di aiutarci a scoprire edifici e luoghi che spesso rimangono sconosciuti anche agli abitanti del territorio su cui si trovano.


PS: sabato 28 giugno dalle 10 alle 18 Spencer Bohren terrà ad Ameno un workshop di chitarra. Costo 80 euro, che comprende anche l'ingresso al concerto serale. Per informazioni robertoameno@alice.it






sabato 21 giugno 2014

Il Quadrifoglio di Ameno.

Lo scorso week-end c'è stata la presentazione ufficiale del "Quadrifoglio di Ameno", un itinerario di 4 sentieri ad anello, che partono ed arrivano ad Ameno, costruiti con la collaborazione di Riccardo Carnovalini e puliti, segnati e mappati con la collaborazione del CAI di Gozzano e della ANA di Ameno.
Sabato si sono percorsi gli anelli Indaco e Azzurro, e domenica gli anelli Celeste e Blu.
Il Comune di Ameno ha realizzato una mappa dettagliata dei sentieri.

Immagine tratta dal sito www.amenoturismo.it














Sabato, inoltre, si sono tenute due conferenze presso il Museo Tornelli, a cui abbiamo partecipato.













Durante la prima, alle 18.30, il Sindaco di Ameno ha presieduto l'inaugurazione ufficiale del Quadrifoglio, ribadendo come il turismo sia opportunità di sviluppo.




Presentando il progetto, che mira alla valorizzazione del territorio da scoprire in modalità "lenta", camminando, Roberto Neri ha anche illustrato il suo punto di vista su come questi sentieri siano rivolti non solo ai turisti, ma anche ai residenti della zona, perchè non si tratta solo di paesaggi naturali, ma di paesaggi "culturali", frutto della memoria e delle tradizioni, e sono utili per scoprire e riconoscere il proprio territorio ed amarlo, creando un senso di identificazione.
C'è stato poi l'intervento di Riccardo Carnovalini, camminatore, scrittore e fotografo, che ci ha parlato della sua visione del turismo sostenibile e responsabile.

Alle 21, invece, Alberto Dragone, pluriennale esperienza nel campo dell'editoria turistica, ha moderato un incontro durante il quale sono intervenuti Roberto Furlani e Riccardo Carnovalini.

Roberto Furlani, responsabile nazionale turismo del WWF ha illustrato come il turismo verde sia in costante ascesa.


Infatti, più della metà degli italiani quando sceglie una meta turistica cerca natura, paesaggi, cultura e storia.
E le attività preferite dai turisti che cercano "la natura" sono il trekking, l'escursionismo, e la bicicletta.




Il turismo verde pero', puo' avere anche un'altra funzione, quella di avvicinamento di grandi e piccini ai temi ambientali.
Furlani ha detto che l'Italia è il paese europeo più ricco di biodiversità, fatto che potrebbe fornire moltissimi spunti per sviluppare e potenziare il turismo naturalistico e aiutare ad allargare la stagione turistica.
Furlani ha poi concluso sostenendo che non ci puo' essere progetto turistico di un territorio che possa avere successo senza che gli abitanti lo facciano proprio.

Carnovalini ha presentato una serie di fotografie scattate camminando per tutta l'Italia descrivendoci con passione bellezze e scempi del nostro Paese.


L'incontro si è concluso con uno scambio di opinioni con il pubblico sul tema del turismo sostenibile.









martedì 17 giugno 2014

Due passi nelle vigne



Lunedì 16 Giugno siamo andati a visitare alcuni vigneti delle colline novaresi, grazie alla disponibilità di Paola Conti, una delle tre sorelle titolari delle Cantine del Castello Conti di Maggiora.

Le Cantine nascono nel 1963, quando Ermanno Conti decide di seguire la passione dei suoi avi e di preservare gli antichi vigneti nelle zone circostanti Maggiora, spesso insidiati e sopraffatti dall’avanzare della vegetazione boschiva.
Il risultato è la produzione di un pregiato Boca Doc (nuovo disciplinare: uve Nebbiolo fino al 90% e Vespolina/Uva Rara dal 10 al 30%) e di un Colline Novaresi Doc (uve Nebbiolo).
Alla sua scomparsa, le tre figlie ereditano l’attività vitivinicola e il passaggio generazionale è sottolineato dalla nuova etichetta “Il rosso delle donne”.




Abbiamo conosciuto Paola alla manifestazione “Menta e Rosmarino” a Miasino a inizio giugno e ci è apparsa subito chiara la grande passione che la anima nei confronti dei suoi vigneti, ma quando ci ha portati a visitarli e ha iniziato a fornirci qualche spiegazione è proprio emerso il grande AMORE per la terra, per le vigne, per il lavoro faticoso di recupero, conservazione, esaltazione di quelle tecniche uniche che arrivano poi a produrre il Boca Doc.

Il primo vigneto che abbiamo esplorato è quello situato in zona “Cappelle”.
Abbiamo potuto ammirare una tipologia di coltivazione che, personalmente, non avevo mai visto prima, detta “alla maggiorina”, tipica dell’Alto Piemonte.



Curiosità: perfino l’architetto Antonelli (sì, quello della Mole Antonelliana), che era di Maggiora e lì vi è sepolto, ne ha perfezionato il sistema, suggerendo la campanatura dei pali.
La pianta si trova al centro di una struttura di  otto pali di legno ai quali vengono fissati i rami principali, da cui partono poi i vari tralci, che sono sostenuti dai fili che congiungono i pali stessi.
 



Ci siamo poi spostati in località “Motto” dove le vigne avevano un aspetto più “familiare”, la coltivazione a Guyot, infatti, è quella che vediamo più spesso nei campi, si tratta dei classici filari.






Paola con pazienza ci ha spiegato come va curata, potata e aiutata a svilupparsi la vite, ci ha raccontato delle incursioni dei caprioli e dei cinghiali per cui si è dovuto fare un grande lavoro di recinzione, ci ha reso partecipi delle apprensioni di chi lavora la terra e gode dei suoi frutti ma è anche in balia delle forze della natura che possono, purtroppo, a volte pregiudicare una intera annata di lavoro.

La sede delle Cantine del Castello Conti si trova a Maggiora ed è un luogo dove l’attività vitivinicola si mescola all’arte e alla cultura.


 



Infatti, il nuovo logo è stato realizzato dall’artista veneziano Oreste Sabadin che ha collaborato in svariate occasioni con le sorelle Conti, ma anche altri artisti sono stati partecipi di attività che hanno lasciato segni visibili appesi ai muri o nei locali.




Queste bottiglie di Elixir (un rosso da meditazione molto aromatico), per esempio, sono state studiate  in collaborazione con il Maestro Mauro Maulini per ornare l’albero che in ogni Natale viene allestito in cantina.

Con sapiente maestria le tre sorelle hanno saputo ammodernarsi, mantenendo pero’ traccia di tutte le tecniche di lavorazione e dei macchinari del passato.
All’arrivo, infatti, si passa per il “Corridoio del Tempo”, dove sono state conservate antiche attrezzature.





La visita si è conclusa nella sala degustazione, dove è possibile acquistare i vini e anche alcuni prodotti gastronomici.

Ringraziamo Paola per questa opportunità e per averci trasmesso tante informazioni interessanti ma soprattutto il suo Amore per le vigne e per la faticosa produzione del Boca Doc.


















sabato 14 giugno 2014

Ospitalità Italiana



Il marchio “Ospitalità Italiana” è una certificazione gratuita, promossa dalle Camere di Commercio per valutare l’offerta ricettiva e ristorativa di qualità in Italia e quella italiana nel mondo.


Le aziende decidono volontariamente di iscriversi, devono autocertificarsi adeguandosi ad un disciplinare (diverso per tipologia di attività) e compilando dei questionari che attribuiscono dei punteggi, dopodichè ci sarà una verifica di un ente controllore e la valutazione di una commissione di esperti, che decideranno se attribuire la certificazione.


Venerdì scorso ho assistito all'incontro per la premiazione delle aziende della provincia di Novara che per la prima volta hanno acquisito la certificazione Ospitalità Italiana.

Tra le varie vi segnalo due strutture che sono vicine al B&B: il ristorante Mottarone di Briga Novarese (10 min.dal B&B) e il ristorante l’Alchimista di Oleggio Castello (16 min. dal B&B).





venerdì 13 giugno 2014

Expo 2015 e promozione turistica del Piemonte




Il sistema camerale piemontese ha firmato un accordo per estendere al Piemonte l’attività di Explora, società partecipata da Expo2015, Regione Lombardia, Camera di Commercio Lombardia e Unioncamere Lombardia.

Explora ha il compito di promuovere la Lombardia e Milano sul mercato turistico nazionale e internazionale, con azioni di marketing e comunicazione, attraverso una offerta organizzata in base alla motivazione e all’esperienza (“club di prodotto”).


Gli operatori turistici piemontesi potranno quindi fruire (a pagamento) degli stessi servizi di promocommercializzazione offerti a quelli lombardi, diventando parte integrante della destinazione turistica legata a Expo2015.  

L’adesione ai Club di Prodotto e agli altri strumenti realizzati da Exploa sarà possibile a condizioni economiche uniformi per il territorio piemontese. 





ll Club di Prodotto.
Per soddisfare le richieste dei clienti attuali, è necessario costruire prodotti turistici basati sulla motivazione e sull’esperienza, e promuoverli secondo tecniche moderne.
Il vecchio modello di promozione basato esclusivmente sulle attrattive turistiche non è più sufficiente a garantire un posizionamento vincente sul mercato.
I Club di Prodotto raggruppano operatori con caratteristiche specifiche e target simili.



Fonte: ho raccolto queste informazioni nel corso di un incontro pubblico alla Camera di Commercio di Novara lo scorso 13 giugno 2014.
 

sabato 7 giugno 2014

Una vita tra Pop & Rock

Sabato 7 giugno abbiamo partecipato all'inaugurazione di questa mostra, curata da Massimo Bonelli, discografico (Emi, Cbs/Sony, Epic) che ripercorre la sua carriera professionale mettendo in mostra la sua collezione personale di gadget, oggetti e immagini legati alla storia della musica pop e rock dagli anni ’70 ad oggi.
 Il Sindaco di Ameno, Roberto Neri, e Massimo Bonelli, hanno aperto le porte sulle tantissime memorabilia che ci offrono uno spaccato della storia della musica internazionale.



Thomas Guiducci allietava gli ospiti con la sua chitarra.


Tra gli oggetti: foto con Freddy Mercury, Frank Zappa, Francesco Guccini, Eric Clapton o Tina Turner, i bozzetti delle copertine di Mina, il Telegatto ricevuto per aver portato Michael Jackson a Milano, dischi d’oro, posters, t-shirts, un quadro di Leonard Cohen, un disegno di Jamiroquai dedicato alla Ferrari, per citarne alcune.

La bacheca dedicata ai Rolling Stones.



Sulla destra la scultura di Marco Lodola dedicata a David Bowie.
La mostra è ad Ameno e sarà aperta fino al 20 luglio (ven-sab e dom 15.30-18.30. Tutti i giorni dell'AMENOBLUES FESTIVAL apertura prolungata).
INGRESSO LIBERO.
Ex Sala Consiliare, Piazza Beltrami.
 

L'occasione è buona per una passeggiata nel paesino di Ameno, che offre scorci molto pittoreschi.
Nei dintorni localini per spuntini con prodotti locali.
Il nostro B&B si trova a 6-7 minuti di auto da Ameno.