lunedì 28 aprile 2014

Passeggiata - lungo il Lago d'Orta

Una bella passeggiata, non impegnativa, è quella che consente di costeggiare il lago d'Orta, tutto intorno al promontorio dove sorge Orta San Giulio. In fondo al post potete trovare la cartina.

E' possibile lasciare l'auto al posteggio vicino all'ufficio turistico, proprio all'inizio della Via Panoramica e da lì scendere per via Giuseppe Fava fino ad arrivare al lago (10 min circa).
Non ci si puo' perdere, si cammina sulla bella passeggiata


dove si possono ammirare, in primavera, le fioriture dei glicini, delle camelie, delle azalee e dei rododendri negli splendidi - e curatissimi - giardini che si affacciano sulla passeggiata e sul lago.




Arrivando all'abitato di Orta si possono ammirare antichi palazzi e artistiche cancellate in ferro battututo che, con i balconcini, sono molto diffusi a Orta in quanto questo tipo di artigianato è stato molto fiorente in tutti i centri del lago d'Orta, soprattutto nel Settecento.




Curiosate in tutti i cortili, quando aperti, perchè si possono trovare scorci davvero suggestivi.



In 15-20 minuti circa si arriva alla bellissima Piazza Motta e poi si prosegue nella via principale, costeggiata da tanti negozietti carini, gelaterie e ristorantini.
Più avanti si può entrare nel giardino del Municipio, dove si trova anche l'ufficio turistico, e in aprile si puo' ammirare la fioritura del grande glicine.


 Si prosegue sulla via fino ad uscire dal centro abitato, la passeggiata si restringe molto e si avvicina al lago.


 Un angolino con grandi piante e delle panchine invita a una sosta per una buona lettura oppure semplicemente per un pò di relax.



Alla fine una piccola salita sulla destra vi riporterà sulla via Panoramica da cu potrete raggiungere nuovamente l'auto.

Foto di proprietà di Manuela Reggiori. La cartina è stata riprodotta dalla "Carta e Guida Turistica" della città di Orta San Giulio a cura del Distretto dei Laghi.



domenica 27 aprile 2014

Passeggiata - La Torre di Buccione



La Torre di Buccione sorge in cima a una collina, tra Orta San Giulio e Gozzano, ed è uno degli elementi dominanti del paesaggio della zona meridionale del lago d’Orta. 
Era parte di un avamposto militare più grande, di cui restano però poche tracce, che, data la posizione, permetteva di dominare il lago e tutta la pianura novarese.



La torre centrale è alta 23,20 m. e costituisce la parte emergente e la meglio conservata di un vero e proprio castello circondato da una cortina muraria a pianta rettangolare; sorge all’interno della riserva naturale speciale del Colle della Torre di Buccione, area naturale protetta della regione Piemonte istituita nel 1993 che occupa una superficie di 30 ettari, oggi ricoperti per la maggior parte da un fitto bosco di castagno.

Dal nostro B&B si puo’ raggiungere con una camminata di circa 60-70 minuti attraversando il nostro paese e percorrendo un sentiero tra i boschi fino ad arrivare al parcheggio, posto alla base della collina, che si puo’ raggiungere anche in auto percorrendo la statale del lago d’Orta e svoltando a destra in direzione Vacciago.

 
Dal parcheggio si sale per un sentiero che offre scorci suggestivi del lago fino ad arrivare alla cima (circa 15 minuti), dove sorge la torre che prende il nome, come il colle su cui sorge, da Buccione, la frazione di Gozzano situata all'estremità sud del lago.
La torre non è visitabile al suo interno, ma si puo' entrare nel cortile, dotato di due camminamenti rialzati che permettono di godere del panorama (ingresso gratuito).

Abbiamo scattato queste foto durante una passeggiata nel mese di febbraio.



Per chi ha voglia di leggere: un po' di storia.
La sommità della collina era già occupata nell'età del ferro.
La fortificazione era stata inizialmente attribuita all'epoca longobarda e ritenuta costruita su resti romani più antichi, di cui tuttavia non è emerso alcun elemento concreto.
Il castello, venne presumibilmente costruito dai Signori da Castello, Conti di Crusinallo, nella seconda metà del XII secolo (1150-1200).
Fu poi acquisito dai Vescovi di Novara, Signori delle Riviere del Lago di San Giulio; nell’anno 1205 fu abitato dal Vescovo Pietro IV e dalla sua corte.
Nel 1235 era presidiato dalle milizie vescovili, con i castelli di Gozzano e dell’Isola di San Giulio.
Proteggeva la stazione dei pedaggi che venivano riscossi ai piedi del colle, presso gli ingressi della Rivera orientale, sulla strada che collegava Gozzano con la Valle d’Ossola.
Gli statuti della comunità della Riviera di San Giulio ordinavano che tutti gli uomini validi accorressero in armi al suono della campana della torre.
Essendo visibile da grande distanza, la torre rappresentava in modo simbolico il potere del Vescovo.
Nella prima metà del secolo XVI servì a contrastare le invasioni dei mercenari di Francesco II Sforza e dell’imperatore Carlo V.
Quando nel 1704 le milizie tedesche si accamparono nell’alto Novarese, il Vescovo ordinò per l’ultima volta di presidiare la fortezza e vi ammasso’ bene e scorte alimentari.
Con la soppressione dei beni ecclesiastici avvenuta nell’Ottocento, il castello fu acquisito da tutti i villaggi dai quali era visibile e dai quali era possibile udire il suono della campana posta sulla torre.
L’ultima campana della torre, fusa nel 110 a Bolzano Novarese da tale Pietro Bonavila, benché rotta, tornò a suonare il 4 novembre 1918 per annunciare la fine della prima guerra mondiale.
Da allora venne fatta suonare ogni anno, in occasione della ricorrenza, fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, quando venne spostata nel giardino di villa Bossi, municipio di Orta, per timore di eventuali furti. La campana è stata riposizionata sulla torre nel 2005, al termine di importanti lavori di restauro.
Nei primi decenni del Novecento l’intero complesso fondiario fu ceduto ai privati, ad eccezione del castello che ora appartiene al comune di Orta e viene gestito dall’Ente riserve


La torre, a base quadrata, presentava una porta d’ingresso collocata a 6 m. di altezza.
L’accesso avveniva tramite una scala mobile, che poteva essere ritirata se gli attaccanti fossero riusciti a superare la cortina muraria. Questa, originariamente munita di spalti, feritoie e camminamento di ronda, chiudeva 2 cortili interni a cui si accedeva solo attraverso un’ampia piazza muragliata che poteva contenere fino a 600 uomini.
La torre era suddivisa internamente in 3 impalcati che permettevano l’abitazione da parte della guarnigione. Il piano inferiore aveva funzione di magazzino per viveri e acqua in caso di assedio. Dal piano più alto avveniva la difesa dell’ingresso mediante il lancio di pietre.

Fonti per i testi:
Lago d'Orta-Itinerari tra arte,storia e natura (Borzini,Salvini,Valeggia)
Volantino Piemonte Parchi


lunedì 14 aprile 2014

Tavola rotonda con i candidati a Sindaco dei comuni del Cusio

Ieri sera ho assistito ad una tavola rotonda organizzata dalla Associazione Ernesto Regazzoni per la difesa del patrimonio artistico e paesaggistico del Lago d'Orta.
(https://www.facebook.com/pages/Associazione-Ernesto-Ragazzoni/187304184639934)

Il tema era: << Il Lago d'Orta tra difesa del paesaggio e promozione turistica. La gestione del territorio come bene comune>>

L'ospite intervenuto per portare la sua esperienza è stato Domenico Finiguerra, ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano (Mi), comune che nel 2008 è entrato a far parte dell’Associazione Comuni Virtuosi, risultando vincitore del premio nazionale Comuni Virtuosi nella categoria “gestione del territorio”. Infatti, uno degli atti da Sindaco di Finiguerra è stato quello di fermare il consumo del territorio nel suo comune, rinunciando a una parte importante di entrate (oneri di urbanizzazione) e privilegiando il recupero del patrimonio immobiliare esistente (oneri di urbanizzazione scontati).

L'introduzione dell'Associazione ha spiegato i motivi dell'incontro: la sensibilizzazione dei politici ai temi ambientali per preservare il territorio dell'area del Lago d'Orta e conoscere i loro programmi al riguardo.

Diversi candidati a Sindaco sono intervenuti sul tema, ma si è trattato per la maggior parte di dichiarazioni di intento, nessuno si è sbilanciato su interventi o proposte CONCRETE.
Si è comunque evidenziato come la scarsità di fondi a disposizione non consenta grandi cose, anche se, utilizzando bandi di società private (es. Banche, come è stato fatto ad Omegna) oppure i fondi della Cassa Depositi e Prestiti (come suggerito da Finiguerra), si potrebbe riuscire ad ottenere il finanziamento di qualche progetto.

Si è discusso molto sulla unitarietà che ci dovrebbe essere nella gestione del territorio del Lago d'Orta (addirittura diviso tra 2 province), ma la realtà dei fatti è che purtroppo non sarà possibile a breve.

Cio' non impedisce, se i Sindaci avranno la volontà politica di farlo, di riunirsi attorno a un tavolo per discutere e cercare di risolvere insieme le problematiche legate a questo territorio.
Altra cosa importante, che i politici dovrebbero stimolare maggiormente, è la nascita di una consapevolezza da parte dei cittadini che il territorio è un bene comune da preservare, una volta consumato tutto, nessuno ce lo potrà restituire!


La tavola rotonda si è svolta ad Omegna, nel Salone Santa Marta.


Sulla pagina facebook dell'Associazione trovate notizie relative agli sviluppi della faccenda "Albergo H2O"

Ringraziamo l'Associazione Ernesto Regazzoni per questa iniziativa che, personalmente, ho ritenuto molto interessante!



domenica 13 aprile 2014

OrtaFiori

OrtaFiori è una mostra mercato che da alcuni anni si svolge a Orta San Giulio, sul Lago d’Orta.


Le bancarelle in Piazza Motta.
Le bancarelle sono dislocate principalmente in Piazza Motta ma da quest'anno ne sono presenti molte altre nelle stradine circostanti, contribuendo così a rendere ancora più gradevole, se mai ce ne fosse bisogno, passeggiare in questo splendido borgo.




Le date scelte per la manifestazione (12 e 13 aprile) consentono ai visitatori e agli appassionati di giardinaggio non soltanto di gironzolare tra bancarelle piene di piantine e di decorazioni floreali, ma anche di ammirare tantissime fioriture naturali nei bellissimi giardini.


Glicine Bianco utilizzato per nascondere lo sfiato del posteggio sotterraneo.

Ho deciso di visitarla la mattina verso le 10, e purtroppo la giornata non era ancora diventata quella splendida che poi è stata, il cielo era un po' coperto e le foto non sono venute granchè bene, ma poi, a casa, ho visto il cielo a poco a poco schiarirsi e ho immaginato che esplosione di colore dovesse esserci.



A margine della mostra anche una serie di eventi collaterali, con numerosi espositori e vivaisti a fare da esperti, e anche una lezione di "cake design" :)


Tutto pronto per la lezione di Cake Design.
In una delle diverse piazzette anche una esposizione d'arte, ma ve ne parlerò più avanti.


















mercoledì 9 aprile 2014

Due passi attorno al B&B

Uscendo dal cancello, si sale a sinistra e poi si può scegliere se percorrere l'isolato che circonda il B&B (circa mezzora) oppure se salire nel bosco di castagni per il sentiero sterrato, seguendo il quale si può arrivare al torrente Agogna e proseguire per il Monte Mesma (questa passeggiata è più lunga).

Rimanendo sulla stradina asfaltata (Via Padre Picco) la passeggiata è piacevole, facile e ombreggiata :)




Sulla destra si può vedere in lontananza l'azienda agricola L'Agrifoglio, raggiungibile in 5 minuti a piedi per una sosta-gelato. Nel giardino ci sono anche dei posti a sedere per una pausa ristoratrice.
I nostri Ospiti possono usufruire di una convenzione con il negozietto che vende i latticini.
Veduta de L'Agrifoglio
Sulla destra, tra un albero e l'altro, si riesce a intravedere il lato nord della nostra casina. Nella foto si vedono le piante da frutto in fiore: sulla sinistra il ciliegio,poi il pero, il grande ciliegio e i meli.

Il B&B visto dalla Via Padre Picco.
Se si vuole chiudere la passeggiata bisogna percorrere un tratto di statale purtroppo senza il marciapiede (ma c'è dell'erba a bordo strada) prima di imboccare nuovamente la Via Bercolo.











giovedì 3 aprile 2014

Expo 2015-Convegno a Baveno "Quali opportunità per le nostre imprese?"

Ho partecipato ieri sera al convegno organizzato dalla Regione Piemonte che si è svolto nella cornice splendida del Grand Hotel Dino di Baveno che, tra l'altro, non avevo mai visto all'interno.

L'intervento del Senatore Zanetta

Erano presenti Antonio Longo Dorni presidente del Distretto dei Laghi, i rappresentanti di molte istituzioni (Camera di commercio, Federalberghi, sindaci, ecc.) e il senatore Zanetta ma il protagonista principale è stato Alberto Cirio, Assessore Regionale a Turismo, Istruzione, Sport, Promozione e Tutela della Tartuficoltura.

Dapprima ci sono stati gli interventi istituzionali, che comunque già dall'inizio hanno sottoposto domande su temi concreti all'Assessore, mobilità e navigazione gli argomenti principali.

L'intervento di Cirio è stato molto brillante, e ha illustrato le modalità di partecipazione della Regione Piemonte a Expo 2015 e ci ha informato che è stata ufficializzata la creazione di Piemonte Expo 2015, società che intratterrà i rapporti della Regione con Expo.
Uno dei primi obiettivi è di collaborare con Explora, la società che si occuperà di promuovere all'estero l'offerta turistica italiana.

Ci è stato spiegato come sarà organizzata l'area espositiva: 136 paesi potranno decidere di partecipare soltanto con il proprio padiglione, oppure essere presenti anche in uno dei padiglioni tematici. 

I padiglioni tematici di Expo 2015

La Regione Piemonte sarà presente nel padiglione RISO che, tra quelli elencati, è il più affine: nel padiglione si darà spazio a tutte le coniugazioni/abbinamenti possibili tra il Riso e gli altri prodotti del Piemonte.

Ci sarà inoltre una grande area dedicata agli eventi con un grande monumento.



Il Piemonte ovviamente sarà presente anche nel padiglione ITALIA e darà la possibilità anche a piccoli espositori di essere presenti, affittando spazi che altrimenti avrebbero prezzi improponibili.


La presenza all'interno del padiglione RISO potrà avere una valenza più commerciale, mentre quella all'interno del padiglione Italia avrà caratteristiche più istituzionali e la parte commerciale non potrà superare il 20% della superficie dello stand.

Al termine, durante un aperitivo a base di salumi, formaggi tipici e gnocchetti di castagne all'ossolana (con fonduta di formaggi e sugo d'arrosto), abbiamo potuto assaggiare il famoso Bettelmatt.



All'uscita, percorrendo la passeggiata a lago, il panorama era stupendo, noi abbiamo soltanto il compito di farlo conoscere :)

L'Isola dei Pescatori vista da Baveno













mercoledì 2 aprile 2014

Nuova convenzione: MTB Omegna-Lago d'Orta

Abbiamo stipulato una nuova convenzione, sempre in ambito sportivo, con il gruppo MTB Omegna - Lago d'Orta.
Per gli atleti che parteciperanno alle manifestazioni organizzate dal gruppo applicheremo delle tariffe speciali.