giovedì 2 giugno 2016

Festeggiare il 2 giugno in un piccolo paesino del novarese.

Oggi è stato un giorno importante perchè abbiamo ricordato un giorno di 70 anni fa che è stato uno dei momenti fondanti della Repubblica Italiana, quello del referendum istituzionale, dove gli Italiani sono stati chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica.

La scheda elettorale del 2 giugno 1946

Circa un mese fa ci siamo detti che bisognava organizzare un momento di ricordo, che doveva essere, però, piacevole, che non fosse la solita conferenza celebrativa. E la formula che abbiamo ideato ha decisamente funzionato perchè finalmente la sala consiliare era piena di cittadini e abbiamo anche raccolto diversi apprezzamenti alla fine della serata.

In attesa di incominciare abbiamo proiettato immagini dell'epoca e, quando il Sindaco ha dato inizio alla serata, abbiamo ascoltato il nostro inno nazionale, con qualche timido accenno di canto da parte del pubblico (che però, come succede a tutte le partite di calcio o eventi di vario tipo, perde il ritmo con la musica dopo poche battute :DDD).

Il Sindaco ha fatto un breve discorso introduttivo per ricordare l'importanza del referendum e della partecipazione al voto.
Dopo un brevissimo video dell'epoca, il professor Giovanni Cerutti, Direttore scientifico dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola, ha illustrato in 15 minuti e in modo estremamente interessante i passaggi storici attraverso i quali si è arrivati al referendum istituzionale, come e perchè ci arrivo' indebolita la monarchia e come tentò di far ricorso per calcolare le percentuali sugli aventi diritti al voto invece che sui votanti.

Successivamente abbiamo proiettato due video, il primo è stato realizzato da una scuola superiore ed illustra i vari passaggi istituzionali, a partire dall'ottobre 1944, che hanno portato al riconoscimento di voto alle donne.
Il secondo, un documentario dell'Istituto Luce, racconta quel giorno speciale, quel 2 giugno che ci ha regalato la Repubblica attraverso immagini del voto in diverse città e di alcuni personaggi famosi (Umberto II, Toscanini, Benedetto Croce, ecc).

L'Assessore Carlo Frattini, appassionato studioso della storia locale ha poi raccontato cosa successe a Bolzano Novarese quel 2 giugno, quanti andarono a votare e quali furono le preferenze espresse: la monarchia ottenne 103 voti e la repubblica 374, ci furono 5 schede  nulle e 60 schede bianche.

Per quanto riguarda i partiti, quello che riscosse il maggio numero di preferenze fu il PSIUP, Partito Socialista di Unità Proletaria, con 256, seguito da Democrazia Cristiana con 172 e Partito Comunista con 74 voti.
Una curiosità: i partiti venivano identificati con la descrizione del loro simbolo.

Non c'erano i nomi dei partiti ma la descrizione del simbolo.

Per chiudere la serata si è voluto creare un passaggio ideale tra chi c'era quel 2 giugno del 1946  e chi tra poco inizierà a votare, i neo -diciottenni.

A Bolzano Novarese ci sono ancora 11 elettori che votarono al referendum istituzionale, 3 erano presenti e a loro è stata donata una pergamena con l'attestato di presenza e la fotocopia del cedolino elettorale.

I bolzanesi che compiranno 18 anni nel 2016 sono 10, di loro 3 erano presenti e a loro è stata regalata una copia della Costituzione Italiana che è stata consegnata dagli elettori anziani.
Il Sindaco ha poi donato ai 3 giovani il libro su Bolzano Novarese con la raccomandazione di leggerli un pò per volta ma con costanza, servirà loro a conoscere e capire la realtà in cui vivono.

Il Sindaco, i neo-diciottenni, gli elettori anziani e i parenti degli elettori anziani che non hanno potuto presenziare.





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