La mia Hornet davanti alla Chiesa di San Gaudenzio a Baceno. |
Ho percorso la Val d'Ossola e ho preso l'uscita per Crodo (non c'è pedaggio su questo tratto). Seguendo le indicazioni per Pontemaglio e Crodo poi compaiono quelle per Baceno.
Dopo l'uscita dall'autostrada il percorso è un po' più movimentato e si passa in paesini con casette e chiesette bellissimi.
A Baceno è sufficiente seguire le indicazioni e si arriva nel posteggio (gratuito) dove la chiesa si manifesta nella sua imponenza, con il gigantesco San Cristoforo affrescato affinchè i viaggiatori (ne è il patrono) potessero vederlo da lontano, durante i loro cammini nei pressi della chiesa.
La chiesa di San Gaudenzio - Baceno. |
San Cristoforo - Chiesa di San Gaudenzio - Baceno |
Gli orari di apertura per le visite sono riportati nel sito della chiesa. L'ingresso è gratuito ma ci sono diversi contenitori per il mantenimento della chiesa e degli affreschi.
La chiesa è sorta nella sua prima "versione" attorno al 1000 e fu rimaneggiata più volte.
Quando sono entrata sono rimasta sbalordita per la ricchezza di affreschi presenti: la chiesa ne è praticamente ricoperta completamente e sono quasi tutti in buono stato. Una particolarità è il pavimento, decisamente in salita (ci sono circa 90 cm di dislivello tra l'ingresso e l'area dell'altare).
L'interno della chiesa di San Gaudenzio - Baceno. |
In fondo alla navata di destra (guardando l'altare) si trova la cappella della Madonna, "considerata (artisticamente parlando) la parte più bella e antica della chiesa" (cit.), affrescata con scene della storia di Maria.
La cappella della Madonna nella chiesa di San Gaudenzio - Baceno. |
Sulla destra, un po' nascosta, una elegante Madonna del Latte.
La Madonna del Latte nella Chiesa di San Gaudenzio - Baceno. |
La cappella della Madonna - Chiesa di San Gaudenzio - Baceno. |
Annunciazione - Chiesa di San Gaudenzio - Baceno. |
Altri due affreschi che mi hanno colpito sono quello di Adamo ed Eva e quello di Lucifero, che si trovano nella zona destra del presbiterio. Ho trovato spiegazioni interessanti nell'articolo di Fabio Casalini sul blog I Viaggiatori Ignoranti che vi invito a leggere.
Non c'è una cripta, ma a metà della navata di destra una scaletta scende nella "grotta di Lourdes", niente di particolarmente interessante, ma è stata realizzata dagli abitanti e sono presenti molti ex-voto.
Ci sono molti altari di epoche successive ma si tratta di opere di periodi artistici che mi piacciono di meno...
Proseguendo nella valle, dopo Crodo si trovano le Terme di Premia e in cima alla valle le bellissime cascate del fiume Toce.
Sulla strada del ritorno ho avuto tempo solo di fotografare l'esterno di due chiese che potrebbero essere oggetto di prossime visite:
- la chiesa pievana dei SS. Pietro e Paolo a Crevoladossola, edificata nel 1331;
La chiesa pievana dei SS. Pietro e Paolo a Crevoladossola |
- San Bartolomeo a Villadossola, seconda metà del XII secolo, uno degli edifici romanici meglio conservati e che ha il campanile più bello della Valdossola.
La chiesa di San Bartolomeo a Villadossola |
Fonti:
Archeocarta
Medioevo.org
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