La Torre di
Buccione sorge in cima a una collina, tra Orta San Giulio e Gozzano, ed è uno
degli elementi dominanti del paesaggio della zona meridionale del lago d’Orta.
Era parte
di un avamposto militare più grande, di cui restano però poche tracce, che,
data la posizione, permetteva di dominare il lago e tutta la
pianura novarese.
La torre
centrale è alta 23,20 m.
e costituisce la parte emergente e la meglio conservata di un vero e proprio
castello circondato da una cortina muraria a pianta rettangolare; sorge
all’interno della riserva naturale speciale del Colle della Torre di Buccione,
area naturale protetta della regione Piemonte istituita nel 1993 che occupa una
superficie di 30
ettari, oggi ricoperti per la maggior parte da un fitto
bosco di castagno.
Dal nostro
B&B si puo’ raggiungere con una camminata di circa 60-70 minuti
attraversando il nostro paese e percorrendo un sentiero tra i boschi fino ad
arrivare al parcheggio, posto alla base della collina, che si puo’ raggiungere
anche in auto percorrendo la statale del lago d’Orta e svoltando a destra in
direzione Vacciago.
Dal
parcheggio si sale per un sentiero che offre scorci suggestivi del lago fino ad
arrivare alla cima (circa 15 minuti), dove sorge la torre che prende il nome, come
il colle su cui sorge, da Buccione, la frazione di Gozzano situata
all'estremità sud del lago.
La torre non è visitabile al suo interno, ma si puo' entrare nel cortile, dotato di due camminamenti rialzati che permettono di godere del panorama (ingresso gratuito).
Abbiamo scattato queste foto durante una passeggiata nel mese di febbraio.
La torre non è visitabile al suo interno, ma si puo' entrare nel cortile, dotato di due camminamenti rialzati che permettono di godere del panorama (ingresso gratuito).
Abbiamo scattato queste foto durante una passeggiata nel mese di febbraio.
Per chi ha voglia di leggere: un po' di storia.
La sommità
della collina era già occupata nell'età del ferro.
La fortificazione era
stata inizialmente attribuita all'epoca longobarda e ritenuta costruita su resti romani più
antichi, di cui tuttavia non è emerso alcun elemento concreto.
Il
castello, venne presumibilmente costruito dai Signori da Castello, Conti di
Crusinallo, nella seconda metà del XII secolo (1150-1200).
Fu poi
acquisito dai Vescovi di Novara, Signori delle Riviere del Lago di San Giulio;
nell’anno 1205 fu abitato dal Vescovo Pietro IV e dalla sua corte.
Nel 1235
era presidiato dalle milizie vescovili, con i castelli di Gozzano e dell’Isola
di San Giulio.
Proteggeva
la stazione dei pedaggi che venivano riscossi ai piedi del colle, presso gli
ingressi della Rivera orientale, sulla strada che collegava Gozzano con la
Valle d’Ossola.
Gli statuti
della comunità della Riviera di San Giulio ordinavano che tutti gli uomini
validi accorressero in armi al suono della campana della torre.
Essendo
visibile da grande distanza, la torre rappresentava in modo simbolico il potere del
Vescovo.
Nella prima
metà del secolo XVI servì a contrastare le invasioni dei mercenari di Francesco
II Sforza e dell’imperatore Carlo V.
Quando nel
1704 le milizie tedesche si accamparono nell’alto Novarese, il Vescovo ordinò
per l’ultima volta di presidiare la fortezza e vi ammasso’ bene e scorte
alimentari.
Con la
soppressione dei beni ecclesiastici avvenuta nell’Ottocento, il castello fu
acquisito da tutti i villaggi dai quali era visibile e dai quali era possibile
udire il suono della campana posta sulla torre.
L’ultima
campana della torre, fusa nel 110
a Bolzano Novarese da tale Pietro Bonavila, benché
rotta, tornò a suonare il 4 novembre 1918 per annunciare la fine della prima
guerra mondiale.
Da allora venne fatta suonare ogni anno, in occasione della
ricorrenza, fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, quando venne
spostata nel giardino di villa Bossi, municipio di Orta, per timore di
eventuali furti. La campana è stata riposizionata sulla torre nel 2005, al
termine di importanti lavori di restauro.
Nei primi
decenni del Novecento l’intero complesso fondiario fu ceduto ai privati, ad
eccezione del castello che ora appartiene al comune di Orta e viene gestito
dall’Ente riserve
La torre, a
base quadrata, presentava una porta d’ingresso collocata a 6 m. di altezza.
L’accesso
avveniva tramite una scala mobile, che poteva essere ritirata se gli attaccanti
fossero riusciti a superare la cortina muraria. Questa,
originariamente munita di spalti, feritoie e camminamento di ronda, chiudeva 2
cortili interni a cui si accedeva solo attraverso un’ampia piazza muragliata
che poteva contenere fino a 600 uomini.
La torre
era suddivisa internamente in 3 impalcati che permettevano l’abitazione da
parte della guarnigione. Il piano inferiore aveva funzione di magazzino per
viveri e acqua in caso di assedio. Dal piano più alto avveniva la difesa
dell’ingresso mediante il lancio di pietre.
Fonti per i testi:
Lago d'Orta-Itinerari tra arte,storia e natura (Borzini,Salvini,Valeggia)
Volantino Piemonte Parchi
Fonti per i testi:
Lago d'Orta-Itinerari tra arte,storia e natura (Borzini,Salvini,Valeggia)
Volantino Piemonte Parchi
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