Lunedì 16
Giugno siamo andati a visitare alcuni vigneti delle colline novaresi, grazie
alla disponibilità di Paola Conti, una delle tre sorelle titolari delle Cantine
del Castello Conti di Maggiora.
Il
risultato è la produzione di un pregiato Boca Doc (nuovo disciplinare: uve
Nebbiolo fino al 90% e Vespolina/Uva Rara dal 10 al 30%) e di un Colline
Novaresi Doc (uve Nebbiolo).
Alla sua
scomparsa, le tre figlie ereditano l’attività vitivinicola e il passaggio
generazionale è sottolineato dalla nuova etichetta “Il rosso delle donne”.
Abbiamo
conosciuto Paola alla manifestazione “Menta e Rosmarino” a Miasino a inizio
giugno e ci è apparsa subito chiara la grande passione che la anima nei
confronti dei suoi vigneti, ma quando ci ha portati a visitarli e ha iniziato a
fornirci qualche spiegazione è proprio emerso il grande AMORE per la terra, per
le vigne, per il lavoro faticoso di recupero, conservazione, esaltazione di
quelle tecniche uniche che arrivano poi a produrre il Boca Doc.
Abbiamo
potuto ammirare una tipologia di coltivazione che, personalmente, non avevo mai
visto prima, detta “alla maggiorina”, tipica dell’Alto Piemonte.
Curiosità:
perfino l’architetto Antonelli (sì, quello della Mole Antonelliana), che era di
Maggiora e lì vi è sepolto, ne ha perfezionato il sistema, suggerendo la
campanatura dei pali.
La pianta
si trova al centro di una struttura di otto pali di legno ai quali vengono fissati i
rami principali, da cui partono poi i vari tralci, che sono sostenuti dai fili
che congiungono i pali stessi.
Ci siamo
poi spostati in località “Motto” dove le vigne avevano un aspetto più
“familiare”, la coltivazione a Guyot, infatti, è quella che vediamo più spesso
nei campi, si tratta dei classici filari.
Paola con
pazienza ci ha spiegato come va curata, potata e aiutata a svilupparsi la vite,
ci ha raccontato delle incursioni dei caprioli e dei cinghiali per cui si è
dovuto fare un grande lavoro di recinzione, ci ha reso partecipi delle
apprensioni di chi lavora la terra e gode dei suoi frutti ma è anche in balia
delle forze della natura che possono, purtroppo, a volte pregiudicare una
intera annata di lavoro.
La sede
delle Cantine del Castello Conti si trova a Maggiora ed è un luogo dove
l’attività vitivinicola si mescola all’arte e alla cultura.
Infatti,
il nuovo logo è stato realizzato dall’artista veneziano Oreste Sabadin che ha
collaborato in svariate occasioni con le sorelle Conti, ma anche altri artisti
sono stati partecipi di attività che hanno lasciato segni visibili appesi ai
muri o nei locali.
Queste
bottiglie di Elixir (un rosso da meditazione molto aromatico), per esempio,
sono state studiate in collaborazione
con il Maestro Mauro Maulini per ornare l’albero che in ogni Natale viene
allestito in cantina.
Con
sapiente maestria le tre sorelle hanno saputo ammodernarsi, mantenendo pero’
traccia di tutte le tecniche di lavorazione e dei macchinari del passato.
All’arrivo,
infatti, si passa per il “Corridoio del Tempo”, dove sono state conservate
antiche attrezzature.
La visita
si è conclusa nella sala degustazione, dove è possibile acquistare i vini e
anche alcuni prodotti gastronomici.
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