In occasione della Giornata Internazionale della Donna l'Amministrazione Comunale ha voluto organizzare un'oretta di letture di brani scritti da donne, per restituire a questa giornata il suo significato originale, visto che da diversi anni l’«8 marzo» ha assunto, purtroppo, un carattere sempre più commerciale.
La Giornata Internazionale della Donna è stata istituita nei vari paesi in anni diversi con lo scopo comune di ricordare sia le lotte intraprese per raggiungere conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze di cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Ovviamente erano invitati anche gli uomini ed è stata molto apprezzata la presenza del Sindaco Giulio Frattini e dell'Assessore Carlo Frattini.Una decina le donne intervenute.
All'inizio del pomeriggio ho letto un breve brano dal Talmud, fattomi pervenire da un'Amica che non ha potuto partecipare, e poi la ricostruzione di come si è arrivati ad istituire questa Giornata, con brani tratti dal sito delle Nazioni Unite, di Martina Brusini, collaboratrice del sito Leonardo, e dal sito UDI, a cura di Tilde Capomazza, anche per sfatare il falso mito dell'incendio di New York.
Si sono poi alternate letture di brani biografici, umoristici e storici, mescolando, in maniera simpatica e leggera, aspetti tragici e dolorosi di alcune donne con aspetti invece più scherzosi della nostra vita quotidiana, conditi con ironia sapiente.
Alcune delle letture:
- il primo capitolo del libro di Malala Yousafzai, la giovane pakistana vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione delle donne, bandito dai talebani. Nel brano abbiamo scoperto come è stata ferita in un agguato dei talebani.
- l'elogio della minestrina di Lella Costa.
- la storia di Emmeline Pankhurst, fondatrice delle suffraggette,
- un paio di brani scherzosi di Luciana Littizzetto su aspetti quotidiani della vita delle donne (bellezza, invecchiamento),
- due brani e la biografia di Assia Djebar, scrittrice, poetessa, saggista, regista e sceneggiatrice algerina morta nel febbraio del 2015, il tema principale delle sue opere è la condizione della donna in Algeria. E' stata la prima autrice del Maghreb a essere ammessa all'Académie française.
Ed altri brani.
Il pomeriggio doveva essere breve, avevamo pensato a un'oretta, ma il tempo è volato, commentando i brani e prendendo atto di quanto rimane da fare, ma anche sorridendo e chiacchierando.
Abbiamo tirato le 19!!!
E' stata un'esperienza molto positiva che si ripeterà sicuramente.
Al termine ci siamo rifocillate con un buon té e biscotti offerto dal b&b All'Ombra del Ciliegio.
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