venerdì 28 agosto 2015

#myexpo2015 - parte 3

Lasciato il cluster del riso ci siamo avvicinate a quello del cacao proprio mentre nello spazio allestito per gli eventi alcuni ballerini del Camerun si erano lanciati in danze popolari.


Il padiglione del Gabon, nella sua semplicità, ha comunque onorato il tema di Expo, presentando le sue "zone", quella VERDE e quella BLU, cioè le foreste, polmone verde tra i più grandi al mondo e il mare, illustrando la flora e la fauna native più diversificate del mondo. Il Gabon importa più dell'80% del suo fabbisogno alimentare, quindi non partecipa attivamente al "nutrimento del pianeta", ma ci spiega come puo' alimentare la terra - e la vita - fornendo enormi quantità di ossigeno tramite le sue foreste.

Il nostro giro nei padiglioni "senza coda" è proseguito in Lituania, paese che ha approntato delle scenografie molto particolari e il cui padiglione si intitola "equilibrio".
Dal sito Expo: <<Ispirato all’archittettura minimalista, è composto da due edifici cubici uniti da una serie di passerelle comunicanti, per una superficie di 1.147 metri quadri. Nelle sue linee essenziali il progetto richiama alla mente l’immagine di una bilancia (il titolo del padiglione è “Balansas”) e come tale esso intende rappresentare l’equilibrio tra la tradizione e l’innovazione quali elementi caratterizzanti il settore agroalimentare del Paese. La struttura è stata realizzata seguendo i più moderni canoni adottati in tema di rispetto dell’ambiente e di ecosostenibilità.>>
Ma devo essere sincera, io non ho colto l'effetto di insieme della bilancia, forse ero distratta e non ci ho fatto caso, ragion per cui durante la mia prossima visita andro' a rivisitarlo...



Uno degli aspetti trattati nei vari display riguarda la tradizione enogastronomica della Lituania, che ha attinto da svariati Paesi, tra cui anche l'Italia (grazie al matrimonio tra una Sforza e il Granduca di Lituania, che introdusse l'uso della forchetta nel paese).


Anche qui piccolo assaggino con un biscotto al caramello e latte condensato, il "Riesutelis".


All'ingresso del padiglione una goccia d'acqua gigante che rappresenta una delle ricchezze del Paese, ci si puo' far fotografare all'interno ma è una cosa un po' triste...

Ci sono poi padiglioni che hanno sfruttato molto la modalità "video", si fa coda aspettando un po', si entra poi in gruppi più o meno numerosi a seconda del padiglione, e ci si accomoda in una sala con gradinate per assistere a un video, il più delle volte molto avvolgente e spettacolare, ma non molto denso di contenuto, più un mega-spot di tipo turistico. Uno di questi è la Malesia.


Tra l'altro, all'interno del padiglione, graziose signorine raccontavano delle proprietà dell'olio di palma e distribuivano dépliant che ne elogiano le caratteristiche (!!!).



Nel piccolo padiglione del Camerun ho finalmente imparato il procedimento per ricavare il cacao :) i semi sono proprio piccoli rispetto al frutto...Nella sua semplicità questo padiglione mi ha insegnato qualcosa.


C'era anche la degustazione di cioccolato... :))


(segue)















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