Sapete come sono nati e chi li ha inventati?
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Il cacao, quindi, a Torino si trovava poco e costava molto.
Un famoso cioccolataio della città, Michele Prochet, decise quindi di provare a fare un cioccolatino con meno cacao e arricchito da un prodotto più facilmente reperibile: le nocciole tonde del Piemonte, tostate e macinate, riconosciute dagli esperti come le migliori al mondo nell'abbinamento con il cacao.
Una volta trovate le giuste proporzioni per ottenere una pasta morbida e dolce, provò diverse forme per rendere unico questo nuovo cioccolatino e alla fine si ispirò alla sua infanzia, quando viveva vicino a un piccolo specchio d’acqua: pensò di fare una barchetta, scegliendo di farla al contrario, per farla stare dritta e ordinata sul bancone.
Prochet si mise in società con i CAFFAREL che, dopo molti anni dalla scoperta della formula, nel 1865, misero per primi in produzione quei cioccolatini e ne inventarono e registrarono il nome, in onore della maschera cittadina.
Ma la formula era stata trovata molti anni prima dal cioccolatiere Michele Prochet che, una volta messosi in società con loro, finì per essere ingiustamente dimenticato in favore dei suoi notissimi soci.
Il gianduiotto fu anche il primo cioccolatino ad essere incartato singolarmente.
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