mercoledì 5 novembre 2014

La chiesa di S. Martino di Ingravo a Bolzano Novarese - parte 2

Oggi parliamo dell'esterno della Chiesa di S.Martino.
In aggiunta all'articolo di ieri segnalo che, telefonando al numero 335.57.166.54 è possibile fissare un appuntamento per visitare la chiesa e usufruire di una breve spiegazione della storia e degli affreschi (a titolo gratuito).

Gli affreschi esterni

Ai lati della porta della Chiesa di S.Martino ci sono due grandi affreschi deteriorati dal tempo.

Sul lato sinistro San Martino a cavallo, nella classica rappresentazione della sua conversione.


Questo affresco è molto importante perchè reca una scritta con il nome dell’artista che lo ha eseguito, e la data di esecuzione. La parte più visibile è quella della data “27 agosto – 1507” mentre il nome “Francesco Cagnola” è in parte cancellato.

Sul lato destro dell’ingresso è dipinta l’immagine di San Cristoforo, databile 1422. 
A partire dal XIII secolo ci fu una grande diffusione del culto a San Cristoforo, invocato come protettore dei viandanti. 
Per questo motivo veniva dipinto su quasi tutte le facciate delle chiese in grandi dimensioni , così che il passante lo potesse vedere e chiedere a lui la protezione lungo il cammino.

Il lato nord è privo di aperture, mentre la parete a est, quella dell’abside, è caratterizzata da archetti pensili romanici, che ne impreziosiscono il valore architettonico.

La parete sud è ricoperta in parte da lapidi ultracentenarie, lasciate a testimoniare il culto dei morti, e presenta sullo sfondo una finestra e una stretta porta. 
Queste due aperture furono ordinate dal Vescovo Carlo Bescapè, in una sua visita pastorale tra la fine del 1500 e i primi del 1600. Sempre a seguito di questa visita furono rifatti il tetto e l’altare, non ritenuto idoneo alle celebrazioni. Quasi sicuramente verso la fine del XVI secolo il Bescapè, salito a Bolzano per la consacrazione della nuova chiesa, visitò pure quella di S.Martino, constatando che era in rovina, e ne ordinò il ripristino.

Il portichetto appoggiato alla facciata fu costruito nel 1663: la data impressa sul trave ne è la conferma.




I restauri terminati nel 1990, eseguiti con il patrocinio della Regione Piemonte e del Comune di Bolzano Novarese, hanno consentito il consolidamento strutturale dell’edificio e il totale ripristino degli affreschi, e rinnovato l’interesse storico ed artistico per il monumento.

I testi sono tratti dal volume: "Bolzano, leggenda, cronaca e storia" (Autori: G.M.Franzosi, C.Frattini, S.Frattini, A.Marietti, V.Mora, D.Valeri).

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