sabato 13 settembre 2014

La chiesa di San Filiberto ad Alzo

All'ingresso del paese di Alzo, verso il lago, si trova la Chiesa di San Filiberto (a 9 km dal B&B).

Oggi, l'occasione più unica che rara ci è stata regalata dalla Associazione Culturale Famiglia Alzese, dalla Associazione Storica Cusius e dal Soroptimist Club Alto Novarese che, col patrocinio della Parrocchia di Alzo e Pella e del Comune di Pella, hanno organizzato una giornata di studio su questa bella chiesa romanica e sulla riviera occidentale del Lago d'Orta.
Tale iniziativa comprendeva anche la visita guidata della chiesa, generalmente chiusa al pubblico, sul cui sito sono stati recentemente effettuati degli scavi archeologici e degli interventi di risanamento ad alcune cappelle pericolanti della Via Crucis che compongono il recinto che chiude il complesso.




Francesca Garanzini, della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, ci ha illustrato il ritrovamento effettuato durante gli scavi: un basamento di abside a un livello inferiore rispetto all'attuale pavimentazione della chiesa, fatto di pietre tenute insieme con scarso materiale legante, il che fa supporre una discreta abilità nel costruire, che daterebbe il reperto a più o meno lo stesso periodo del campanile e non lo farebbe risalire ad epoche precedenti.





Il campanile, come ci ha illustrato l'architetto Angelo Marzi, risale a circa il 1100 e purtroppo è stato rovinato parzialmente in epoche successive con sommarie intonacature che ne hanno compromesso la splendida estetica romanica. Inoltre, negli ultimi due secoli, 2 fulmini hanno colpito la parte superiore del campanile, causando delle infiltrazioni di acqua piovana che hanno deteriorato la scala interna, che necessiterebbe di restauro, per il quale pero', come al solito, mancano i fondi.
A tal proposito è stato stampato un libro il cui intero incasso della vendita sarà devoluto a questo scopo (contattare l'Associazione Famiglia Alzese).




All'interno, la signora Valeri dell'Associazione Famiglia Alzese ci ha spiegato che fino agli anni 30 l'altare era abbellito da una pala raffigurante l'adorazione dei Magi, con ai lati due quadri che rappresentavano S. Filiberto e S. Giulio, che a un certo punto sono spariti e dei quali non si è saputo più nulla.

Marina Dell’Omo, storico dell'arte ed esperta della cultura figurativa tra 600 e 700 in ambito novarese e lombardo, ci ha spiegato come l'ancona, particolare decorativo tipico del Cusio, sia una delle meglio conservate della zona, anche perchè si sono mantenute intatte le due porte che permettono l'accesso all'abside.





Sulla parete destra si puo' notare una parte di affresco, scoperto agli inizi del secolo, che sembrerebbe rappresentare San Filiberto nell'atto di compiere un miracolo, sostenuto dalla presenza della figura del Cristo, riconoscibile dall'aureola. In caratteri gotici si legge il nome di San Filiberto. Purtroppo il resto della scena è coperto da uno spesso strato di intonaco e non esistono informazioni per interpretarlo nel modo corretto.





Un riferimento storico preciso alla Chiesa lo si trova solo nel 1200, in documenti che attestano il pagamento delle tasse al Capitolo di San Giulio ma la cappella risale di sicuro agli anni attorno al 1000 ed è considerata una delle più antiche della riviera occidentale del Lago d'Orta.

Ulteriori informazioni nella scheda pubblicata sul sito del Comune di Pella.