domenica 31 maggio 2015

Il vecchio orologio - Un viaggio nel tempo alla scoperta della storia di Bolzano Novarese - parte 2

Ecco il fotoracconto della seconda parte della serata organizzata dall’Amministrazione Comunale che ci ha permesso di scoprire nuovi dettagli della storia di Bolzano Novarese, grazie all’impegno nella ricerca di documenti e testimonianze dell’Assessore all’Istruzione, Cultura e Turismo Carlo Frattini, appassionato di storia locale.

Argomento: il vecchio orologio che per tanto tempo è rimasto da solo negli scantinati, preda di ruggine e polvere.
Grazie all'opera di alcuni volontari bolzanesi, infatti, è tornato a nuova vita e ora fa bella mostra di sé davanti all'ingresso degli uffici comunali e della sala consiliare.



Durante l'inaugurazione della mostra siamo anche riusciti a sentirlo suonare:



L'Assessore Carlo Frattini ci ha raccontato come per molto tempo gli orologi pubblici fossero l'unico indicatore del tempo e scandivano i ritmi di tutti gli aspetti della vita delle comunità (religiosi, economici, sociali).

Dopo la costruzione dei primi orologi, per i paesi costituiva motivo di orgoglio averne uno e così anche Bolzano Novarese ne installò uno sulla torre campanaria (la cui costruzione era terminata nel 1609) nel 1667: ciò fu reso possibile grazie alla generosità di un cittadino che lo donò al paese.
La particolarità era che questo orologio non aveva il quadrante con le lancette, il meccanismo semplicemente azionava il battito sulla campana ogni 3 ore.

A fine '700-inizio '800 sul campanile fu installato un nuovo orologio, con il quadrante delle ore e le lancette che però ebbe bisogno di diversi interventi di manutenzione, fino a quando, a fine 800 - non si hanno informazioni certe sulla data esatta - si decise di sostituirlo con un terzo orologio, costruito dalla ditta Miroglio di Torino.




Nel 1987 il vecchio orologio da torre cede il passo alla tecnologia moderna con l'automazione elettrica computerizzata delle campane e le sfere del quadrante azionate da un computer.

Il 27 maggio, durante la visita istituzionale a Bolzano Novarese e Invorio, il Presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi è rimasto incantato ad osservarlo nei minimi dettagli.



Testi tratti e riadattati dalla presentazione dell'Assessore Carlo Frattini.
Foto di Manuela Reggiori.



venerdì 8 maggio 2015

Di nuovo in cammino lungo i sentieri del Quadrifoglio.

Lo scorso 2 maggio si è inaugurata ufficialmente la nuova stagione delle passeggiate lungo i 4 anelli di Ameno con alcune iniziative volute dall'Amministrazione Comunale.

La giornata è stata davvero favolosa, sole e cielo limpido, tra due giornate, venerdì e domenica, uggiose e quasi autunnali, c'era veramente tanta gente in giro a piedi per i sentieri.
Le passeggiate organizzate, e gratuite per i camminatori, sono state gentilmente offerte da Albert Husband, guida escursionistica ambientale, da Beate Ilg, , musicista, cantante e  musicoterapeuta, e dal CAI di Gozzano.

I 4 percorsi del Quadrifoglio partono e arrivano ad Ameno, con lunghezze e difficoltà diverse, e permettono di godere appieno della bellezza e della tranquillità delle colline soprastanti il lago d’Orta.

Albert Husband guida il gruppo mattutino

La passeggiata della mattina, condotta da Albert ,si è snodata lungo l’Anello Celeste, che congiunge Ameno alle sue frazioni e alla Riserva Naturale del Monte Mesma. Il cammino passa per Vacciago, dove ci si ferma sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio Abate per godere del bellissimo panorama del lago d'Orta, si supera poi il borgo di Lortallo e si percorre la doppia Via Crucis con le cappelle affrescate, che si snoda nei castagneti del Mesma. Nel mezzo, sul monte, il convento francescano e un’incantevole vista sul lago e sul Monte Rosa.
Prima della partenza,Albert ha avvisato che, a causa delle piogge dei giorni precedenti, avrebbe apportato qualche variante al percorso.

Bea fa conoscenza con i componenti del suo gruppo al parco neogotico

Nel primo pomeriggio, invece, Bea ha proposto "In-cantandoci nella natura”, una camminata lungo l’Anello Azzurro per cantare la natura, giocando con la voce e l’ambiente.
Mi sono unita anche io al gruppo e, nella cornice del parco neogotico, Bea ci ha aiutati a conoscerci e ha iniziato a farci "sciogliere" le tensioni con suoni abbinati a movimenti. Quando poi il gruppo si è incamminato purtroppo ho dovuto abbandonarlo per ricevere gli Ospiti in arrivo all'Ombra del Ciliegio.

Il gruppo guidato dal CAI con il capogruppo Valerio Venturini

Anche la passeggiata del CAI, guidata nientepopodimento che dal Presidente Valerio Venturini, è partita nel primo pomeriggio, e ha percorso la totalità dell'Anello Azzurro, mentre Bea ha dimezzato il percorso per poter fare un paio di soste per la meditazione/gioco con i suoni.
L’Anello Azzurro si snoda verso il nord di Ameno scendendo dalla piazza verso la piana agricola dell’Agogna per camminare fra antichi molini e cascine, fra pascoli e boschi. Percorso il centro di Pisogno si torna a sud lungo il torrente Agogna fino ad incontrare un ponticello romano. Si prosegue tra le cascine di Pezzasco per salire infine al centro di Ameno sull’antica mulattiera di Santa Caterina.

Camminando per il borgo di Ameno non è raro imbattersi in affreschi sui muri delle case.

La giornata si è chiusa alle 21.00 al Museo Tornielli con un concerto che, mi è stato raccontato, è stato davvero memorabile.
Protagonisti i sei musicisti di Session Americana, band statunitense che fa sempre vivere al pubblico una esperienza musicale originale: ogni esibizione, infatti, è diversa dalle altre, viene reinterpretata l'esperienza dello spettacolo dal vivo, rendendolo raduno conviviale, con i musicisti seduti intorno ad un tavolo, uno di fronte all'altro, che si scambiano i loro strumenti.


Foto di Claudio Togni.











mercoledì 6 maggio 2015

Il Girolago a Bolzano Novarese

Il 3 maggio il Girolago era a Bolzano Novarese.

La sede della Pro Loco Bolzano Insieme è stato punto di ritrovo e punto di arrivo della bella camminata, iniziativa dei Comuni del Cusio, organizzata da Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone.




Girolago ha come obiettivo quello di farci scoprire, o riscoprire, il territorio che abitiamo e i sentieri che lo attraversano, è una camminata lenta, con tante soste e punti visita che ci aiutano a conoscere le bellezze e le storie del lago d'Orta e delle sue colline.



Il ritrovo, sotto il provvidenziale porticato della Pro Loco, ha avuto anche una parte "ufficiale" con il benvenuto del presidente di Ecomuseo Massimo Bonini, di Laura Noro, consigliere alla Provincia di Novara, del sindaco Giulio Frattini e del direttore di Ecomuseo Andrea del Duca.




Il gruppo,  dopo un caldo caffè, verso le 9.30 si è incamminato per la prima passeggiata della stagione, lunga circa 16 km, composto da almeno una quarantina di coraggiosi che hanno sfidato la pioggerellina fastidiosa e una temperatura non proprio primaverile.



Quando il gruppo è partito io ed il mio collega consigliere Roberto abbiamo dato una mano ad Emanuela e Monica di Ecomuseo a ripulire e sistemare e ci siamo dati appuntamento per le 17 circa per attendere il gruppo.

Le tappe previste erano le seguenti:
Lido di Gozzano, 
Lagna/San Maurizio d'Opaglio presso l'Associazione "La Finestra sul Lago",
Pella San Filiberto per imbarco verso l'isola di Orta San Giulio,
pausa pranzo al sacco al Sacro Monte di Orta (sostituita con la sosta al coperto a Miasino),
Legro - Paese dei Muri Dipinti,
Torre di Buccione.

Il gruppo, pero', a un certo punto si è diviso, complice il freddo e la pioggerella, una parte è rientrata un po' prima e la seconda parte invece ha coraggiosamente scelto di percorrere tutto il tragitto previsto.

Per tutti, all'arrivo una merenda con tisane calde offerte da Ecomuseo e beveraggi offerti dalla Pro Loco.




Le prossime passeggiate saranno il 24 maggio ed il 14 giugno, per informazioni consultare il sito del Girolago.


Il draghetto segnala l'ultima persona della comitiva, la cosiddetta "scopa"