martedì 29 ottobre 2019

Bake&Roll: cupcake, pasticceria e gelati con amore.


Ho conosciuto Federica grazie alla nostra comune passione per la motocicletta e ho potuto "seguire" virtualmente la nascita di questa nuova attività, un po' decentrata rispetto alla nostra area del Lago d'Orta ma che è una tappa che consiglio vivamente se un giorno vien voglia di una bella gita verso l'Ossola e le sue bellezze.
Vale proprio la pena sostare per la colazione o per la merenda nel negozio di questi due ragazzi giovani e intraprendenti che con amore stanno dando vita al loro sogno.
Un locale grazioso, accogliente, pulito e ordinato, con bella musica di sottofondo, che nei vari momenti della giornata si adatta al target dei frequentatori, una scelta di dolci invidiabile e la nuova produzione di gelato.

I cupcakes di Bake&Roll

Federica e Gianluca hanno aperto la loro pasticceria il 12 maggio 2019 e hanno deciso che ogni prodotto proposto debba uscire esclusivamente dalle loro mani, tranne lo yogurt, che acquistano a Crampiolo, paesino incastonato nell'Alpe Devero.
La proposta principale è costituita dai cupcake, dolci di tradizione americana a cui Federica e Gianluca si ispirano, ma che hanno rivisitato in chiave italiana in modo da soddisfare tutti i gusti, anche i più diffidenti, e anche un po' la dieta: infatti nelle loro  guarnizioni non è presente il burro ma un mix di latticini diverso a seconda del gusto che si vuole ottenere.

Il cupcake gusto CARAMELLO SALATO che ho assaggiato

Io ho assaggiato "caramello salato" e vi assicuro che è un portento: l'ideale è gustarlo una decina di minuti dopo che è stato tolto dal frigo, necessario per conservare al meglio la copertura, ma che raffredda un po' la base, che, quindi, deve avere il tempo di ritornare a temperatura ambiente. Alcuni altri gusti: lampone, vaniglia e cioccolato, mandorle e carote, ecc.

Prelibatezze da Bake&Roll
Un'altra proposta è la cheesecake cotta, che sarebbe la versione newyorkese del famoso dolce americano, senza gelatina ma cotto in forno. Contiene un mix di formaggi, ma non dobbiamo svelare troppo i segreti dei due pasticceri!

Cheesecake di Bake&Roll
E poi le camille, il tiramisù, i muffin, le brioches, le crostatine, i cookies (biscotti), tutto fatto artigianalmente.

In primo piano le crostatine di Bake&Roll
Il tiramisù di Bake&Roll
L'ultimo nato è il gelato, naturalmente prodotto esclusivamente con frutta e ingredienti veri, cioè non con basi preconfezionate. Ho assaggiato il gusto nocciola, con vere nocciole piemontesi tritate fini fini: vi assicuro che è uno dei migliori che abbia mai provato.

Io con Federica :)








lunedì 15 aprile 2019

I gianduiotti

Al loro arrivo, i nostri Ospiti ricevono un "dolce" benvenuto con un prodotto tipicamente piemontese: i gianduiotti.
Sapete come sono nati e chi li ha inventati?

I Gianduiotti al B&B All'Ombra del Ciliegio

Bisogna partire da quando Napoleone Bonaparte impose il blocco dei commerci inglesi, impedendo di fatto le forniture di cacao in tutta l'Europa visto che l'Inghilterra, tramite le sue colonie, ne era il principale esportatore.
Il cacao, quindi, a Torino si trovava poco e costava molto.
Un famoso cioccolataio della città, Michele Prochet, decise quindi di provare a fare un cioccolatino con meno cacao e arricchito da un prodotto più facilmente reperibile: le nocciole tonde del Piemonte, tostate e macinate, riconosciute dagli esperti come le migliori al mondo nell'abbinamento con il cacao.
Una volta trovate le giuste proporzioni per ottenere una pasta morbida e dolce, provò diverse forme per rendere unico questo nuovo cioccolatino e alla fine si ispirò alla sua infanzia, quando viveva vicino a un piccolo specchio d’acqua: pensò di fare una barchetta, scegliendo di farla al contrario, per farla stare dritta e ordinata sul bancone.
Prochet si mise in società con i CAFFAREL che, dopo molti anni dalla scoperta della formula, nel 1865, misero per primi  in produzione quei cioccolatini e ne inventarono e registrarono il nome, in onore della maschera cittadina.
Ma la formula era stata  trovata molti anni prima dal cioccolatiere Michele Prochet che, una volta messosi in società con loro, finì per essere ingiustamente dimenticato in favore dei suoi notissimi soci.
Il gianduiotto fu anche il primo cioccolatino ad essere incartato singolarmente.

martedì 26 marzo 2019

La mia avventura al nuovo Adventure Park di Ameno

Oggi ho partecipato alla giornata di presentazione di un nuovo parco avventura che si trova nel comune di Ameno.

Eccomi a vincere le mie paure! Foto di Enrico Zanoletti.
E' raggiungibile in 5 minuti di auto dal B&B ed è un perfetto luogo per passare una giornata nella natura divertendosi in sicurezza.

L'ingresso del Parco Avventura Le Pigne
Cerco sempre di tenermi aggiornata sulle proposte di svago che offre il nostro territorio, specialmente se possono essere frequentate dai bambini: i genitori sono sempre alla ricerca di qualcosa per tenerli impegnati e qui lo possono fare rimanendo in mezzo alla natura.

Un tratto di uno dei percorsi che ho fatto
L'Adventure Park Le Pigne è stato sviluppato dai fratelli Giuditta e Alessandro Manzetti su idea del cugino Fabio Ceresa, i tre hanno condotto la conferenza stampa illustrando le caratteristiche della struttura, che è totalmente sostenibile: non è stato piantato un chiodo nelle piante, non è stato rovinato l'ambiente e anche al punto di ristoro i materiali sono riciclabili.



Un parco avventura è un parco giochi in altezza, per grandi e piccoli. I 5 percorsi sono di difficoltà diverse e uno di questi porta a una piattaforma a 16 metri da cui si gode un panorama stupendo.
Il pagamento dei percorsi verrà effettuato con un metodo innovativo: i caschetti saranno dotati di microchip che registreranno i percorsi effettuati e alla fine della giornata si pagherà per quanto effettivamente utilizzato.
Alla fine della conferenza stampa si potevano provare i percorsi e, dopo un attimo di esitazione, ho deciso che dovevo "buttarmi" anche io, almeno per una volta!

La carrucola!!!! Foto di Enrico Zanoletti
Il percorso è totalmente sicuro perchè la "linea vita" non viene mai interrotta, un moschettone viene inserito all'inizio del percorso e non viene più sganciato fino alla fine (quello argento), in più ce n'è un altro che si stacca e riattacca ogni volta (quello blu).

Il ponte con le corde.
I percorsi sono molto divertenti, consiglio di portarsi un paio di guantini (anche perchè in alcuni punti c'è della resina che può impiastricciare le mani). Ne ho fatti 3, devo ritornare assolutamente a fare il percorso marrone che è quello che porta alla piattaforma più alta, oggi come prima volta non me la sono sentita!!!!!
Il percorso rosso è un po' più faticoso e la "rete" che va fatta in andata e subito dopo anche in ritorno per me è stata un po' impegnativa, ma io non faccio testo, dato il mio scarso allenamento...

La carrucola che passa sopra al punto di iscrizione-ristoro

Su consiglio della guida escursionistica e istruttore di Nordic Walking Albert Husband ci saranno anche percorsi di orienteering di cui parlerò prossimamente, a cura di Enrico Zanoletti di GeoExplora.
L'apertura ufficiale sarà il 30 marzo.
Questo parco è il primo passo verso la costituzione di un più ampio Outdoor Park che possa proporre attività diverse.