domenica 22 febbraio 2015

Mostra: La donna immaginata. L'immagine della donna.

Dal 14 al 22 febbraio 2015 il Comune di Bolzano Novarese ha ospitato questa mostra itinerante ideata dal Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Consulta delle Elette.

I 25 pannelli che costituivano la mostra, unica nel suo genere, riportavano 180 vignette satiriche d’epoca (pubblicate su giornali e riviste italiane e francesi dal 1850 a oggi) che cercavano di testimoniare i cambiamenti di costume avvenuti nell’ultimo secolo e sottolineavano con delicatezza ed ironia l’importante funzione sociale della satira.
E' stato interessante notare come dopo più di 150 anni alcuni dei luoghi comuni illustrati siano ancora duri a morire, a dimostrare che non bisogna pensare che tutti i pregiudizi verso il sesso femminile siano caduti.



Nelle illustrazioni l’immagine della donna appariva in tutte le sfaccettature classiche usate nella satira sul genere femminile: dalla bellissima seducente ma automaticamente stupida, fino alla donna poco aggraziata, robusta o incapace, rendendo evidenti i luoghi comuni sulle donne che ci accompagnano da sempre e sui quali in questo modo si voleva invitare a sorridere e a ragionare.

Alcuni degli autori delle vignette: Redenti, Dalsani, Teja, Bompard, Girus, Manca, Mazza, Kremos, Belli, De Seta, Barbara, Cavallo e alcune donne che hanno saputo ridere di se stesse: Vera D’Angara (attiva negli anni ’30) e le artiste contemporanee Margherita Allegri, Silvia Ziche e Marilena Nardi.

La mostra  si articolava in varie sezioni tra le quali: la famiglia (amore, fidanzamento, matrimonio, tradimento), la donna come oggetto del desiderio, il corpo e l'età, l'emancipazione e la politica (dalle suffragette alle elezioni), i luoghi comuni sulle donne, la moda femminile, la donna che lavora. Tra le altre si trovavano vignette che avevano per protagoniste alcune donne famose: Eleonora Duse, Anna Magnani, Nilde Jotti, Matilde Serao, ed altre.



A volte, soffermandomi su una vignetta, ho dovuto sforzarmi di immaginare come doveva essere leggerla nell'epoca in cui era stata disegnata: alcune battute e alcune situazioni sembrano ora banali e poco ironiche ma se pensiamo alla condizione femminile nel non lontano '800 possiamo capirne lo spirito.

Ai pannelli della mostra sono stati affiancati lavori dei bambini della scuola primaria inerenti la figura femminile: i ritratti delle mamme, l'evocazione di musica e arte, la riproduzione di capolavori della pittura a soggetto femminile.




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