venerdì 4 dicembre 2015

I grandi fotografi e l'Italia.

La mostra, allestita nel Palazzo della Ragione a Milano e aperta fino al 7 febbraio 2016, è davvero interessante per svariati motivi.
L'ingresso costa 12 euro, poche riduzioni (Tci e Fai e poco altro) ma comprende l'audioguida che per ogni fotografo racconta i fatti salienti della vita e della carriera.
Ascoltando tutto e osservando con attenzione la mia visita è durata un'ora e mezza. Molte le foto.
Qualche foto famosa, ma non molte.
L'itinerario è organizzato per artista, ad ognuno è dedicata una sezione con un massimo di 10-12 foto.

Interessante perchè propone visioni diverse della nostra Italia da parte di fotografi che hanno scattato di passaggio o durante soggiorni  lunghi, che hanno scattato di loro iniziativa o perchè gli era stato commissionato, che hanno scattato per documentare o per raccontare.
Momenti della nostra storia che rimarranno fissati per sempre, ringrazio questi artisti per le loro interpretazioni del nostro paese!

Foto di Robert Capa






















Interessante anche perchè mi ha fatto conoscere tecniche che non conoscevo, alcune mi sono piaciute altre meno:
- la camera obscura di Abelardo Morell,
- le foto a colori scattate dai treni di Bernard Plossu, stampate con una tecnica che le rende leggermente sgranate e regala loro uno strano effetto,
- i mix di Art Kane che simulano una scomparsa nelle acque di Venezia,
- la tecnica di Hiroyuki Masuyama, "Painting meet photography", quella che mi ha più affascinato, con le sue sovrapposizioni che sembrano acquarelli.

Opera di Hiroyuki Masuyama


Altri 3 artisti che mi hanno colpito con le loro opere esposte:
- Salgado e il suo racconto della mattanza,
- Elina Brotherus e i suoi autoritratti,
- Paul Strand e la sua visione dell'Italia di provincia con gli scatti a Luzzara.

Esposte anche opere di molti altri, tra cui Newton, McCurry e Cartier-Bresson.










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